[Quest] - Tu sì che Star!

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    Sbagliare strada? Impossibile non notare l'enorme fila per uno degli eventi più attesi del Mare Orientale!

    TU. SI. CHE. STAAAAAAAAR!!



    Il programma lumatelevisivo che ha dato i natali a tanti big della musica, dove solo i migliori cantanti, ballerini e showmen vanno avanti.
    Una vera e propria giungla meritocratica che permette a chi partecipa di scalare le vette più alte della popolarità!

    Eppure... non c'era poi così tanta calca come si vede in tv.
    E non ci sono neanche le migliaia di ragazzini e ragazzine in visibilio al cospetto dei partecipanti.
    Piuttosto c'è una fila di bislacchi personaggi, in attesa di presentarsi ad un banchetto all'ingresso di un grosso capannone sito a diverse centinaia di metri... evidentemente c'era da fare la fila ed aspettare il proprio turno.

    CITAZIONE
    //GdR OFF: benvenuto Master nella quest che ho pensato per il tuo personaggio!
    Ken dovrà pazientare e mettersi in coda, ma chissà che sfide lo attendono!

    La quest è comunque aperta a chiunque abbia la voglia di partecipare!
    Enjoy!
     
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    L'indirizzo ce l'ho

    Cominciò a canticchiare

    Rintracciarti non è un problema


    Continuò scorrendo la fila di persone che volevano partecipare al concorso

    Ti telefonerò
    Ti offrirò una serata strana


    Ma mentre era nell'intento di canticchiare allegramente qualcosa non gli tornava, si guardò intorno come se avesse smarrito la chiavi di casa, e le aveva davvero smarrite, nel '72 probabilmente, ma quello che mancava a Ken era la folla in visibilio, le ragazzine con i cartelloni, la calca la folla gli intervistatori, le anteprime, il baracchino di gelati al limone... sembrava di stare alla sagra della pannocchia di Ramazzano Le Pulci, allorché, preso da un senso di smarrimento smise di canticchiare, si assicurò che si trattava dei provini di tu si che star, raggiunse l'ultima persona della fila e domandò:

    Salve gentile persone!

    Cominciò con questa esclamazione ma poi chiese:

    Che bella giornata non trova... per caso siamo su "scherzi da prete" ? Adesso escono tutti e scopriamo le lumacamere nascoste rivelando lo "scherzone"? C'è così tanto vuoto qui che sta coprendo tutta la folla che dovrebbe esserci... ma siamo nel posto giusto? È tu si che star?

    Sparò domande a raffica così concentrato da non notare la ranocchia di prima che gli saltò in testa, apprendo anch'essi confusa.

    La faccenda era così misteriosa da essere vaporosa, come mai così poca affluenza? Come mai solo persone dalle dubbie capacità artistiche erano in fila? Questi ed altri misteri meritavano chiari menti (e si lo spazio è voluto per aumentare l' enfiteusi)
     
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    Un uomo sulla sessantina, vestito con pantaloni verdi attilati, una giacca rossa con tanto di grande sulla parte inferiore delle maniche e un ciuffo bianco in perfetto stile Elvis del reparto geriatria.

    Se ne stava tutto impettito in fila, in attesa che arrivasse il suo turno, con il suo uculele in mano, quando un Ken selvatico apparve per inondarlo di domande.
    L'uomo che si scoprì possedere anche dei sobri occhiali da sole con le lenti a forma di sole, lo osservò per qualche secondo.

    Elvis anziano: "Eh?"

    Esordì, avvicinando una mano all'orecchio, intimando il giovanotto in rosa a ripetere.

    Giovane dark: "Cioè si, è proprio la fila del famoso talent, cioè."

    A intromettersi fu un ragazzino, anch'esso in fila davanti al vecchio: lunghi capelli neri, con un ciuffo importante davanti all'occhio destro, mentre il sinistro, nero come la pece, osservava Ken; collare borchiato, maglia larga (ovviamente) di colore nero con un enorme E rossa stampata sul petto, jeans di almeno 3 taglie più grandi e degli stivali rossi con tanto di borchie.

    Giovane dark: "Cioè si, questo vecchio dietro di me non sente una mazza, questo mi fa soffrire. Perchè tutto in questo mondo è sofferenza, cioè."

    Elvis anziano: "Eh?"

    Controbattè il vecchio verso il giovinotto.

    Giovane dark: "Cioè si, non ci sono i fans perché questo è solo la prima selezione, cioè."

    Elvis anziano: "Eh?"

    La fila scorreva abbastanza velocemente, ci vollero circa 30 minuti prima che Ken si trovasse finalmente al banchetto delle iscrizioni.
    Ad attenderlo una donna di mezz'età, con occhiali a goccia e uno sguardo seccato.

    Segretaria: "Nome, età, specialità artistica e il tuo motto."

    Era tempo per Ken di rispondere.
     
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    Il prezioso contributo di nonno Elvis (o Elton Jhon) e quello del tenebroso ragazzo (va bene che tutto è sofferenza, ma il tiramisù è molto meglio) furono chiarificatori

    Si tengono il meglio per ultimo, only the braves! Cool cool cool

    Ken era gasato come una Sprite, carico a molla, fece una piroetta frizzanttissima prima di presentarsi alla segretaria e rispose al questionario

    Nome: Ken
    Senti come pompa il nome Ken, già si parte benissimo
    Età: tra i 20 e i 42 anni, mentalmente ne ho 20, ma all'anagrafe risulto un più maturo
    Specialità artistica: musicista, ex frontman dei rule of cool, se vuole ho anche il curriculum
    Motto:
    Be cool
    Be badass
    Be you


    Concluse ammiccando alla signora di mezza età che di certo gradiva gli sproloqui del musicista e apprezzava le persone che per dire 4 cose ci mettono 20 minuti
     
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    La segretaria appuntò velocemente le informazioni fornite da Ken con lo sguardo spento di chi aveva sentito già abbastanza stranezze per quella giornata.

    Con un sorriso forzato fece segno al ragazzo in rosa di procedere verso l'enorme edificio/magazzino il cui ingresso si trovava poco distante dal banchetto delle iscrizioni. Nessuna informazione aggiuntiva.

    Una volta entrato nell'enorme spazio, era possibile riconoscere un palco al centro dello stesso, circondato da circa una cinquantina di persone: chi chiacchierava amichevolmente, chi intonava dei motivetti, chi suonava strumenti e chi invece riscaldava i muscoli con esercizi di stretching o flessioni.

    Dopo qualche minuto, un uomo di bassa statura e con delle minuscole ali dietro la schiena salì sul palco con un microfono.

    Patroclo: "Signore e Signori, benvenuti alle selezioni di Tu si che Star. Io sono Patroclo e sarò il vostro giudice, deciderò chi di voi potrà passare ai prossimi step di selezione." parlava con una strana cadenza, come intonasse una cantilena "Superate le selezioni dell'isola di Polestar si terranno le selezioni del Mare Orientale, con la quale vi confronterete con i vincitori delle altre isole di questo mare. Qualora superaste anche le selezioni del Mare Orientale, allora ci saranno le selezioni dei 4 Mari. Superate anche quelle, verrete accettati nel programma di Tu si che Star dell'isola di Namakura, nella Rotta Maggiore!" un vociferare si alzò dalla folla, la pausa del presentatore e giudice durò solo qualche secondo prima di continuare "Bene. Questa fase di selezione si terrà con dei confronti diretti tra due o più concorrenti. Verrete chiamati a gruppi e vi confronterete insieme su uno dei temi che sceglierò. Fate del vostro meglio, future Star!"

    L'incitazione finale fu intonata come se stesse leggendo la lista della spesa: ZERO entusiasmo o empatia.
    Finita la sua comunicazione, sparì dal parco, allontanandosi dalla folla verso la parte dedicata allo staff: altri addetti iniziarono a raggruppare la gente, dividendola in gruppi.

    Il nostro amato Ken si trovava in un gruppo con altre due individui.
    La prima era una ragazza dal fisico statuario, alta circa 2 metri, spalle larghe e muscolose, così come le braccia e le gambe, messe in mostra da un vestitino a fiori: si presentò all'addetto dello staff con il nome di Mariana Piccola.
    Il secondo era un uomo di mezz'età vestito con eleganti abiti di un colore azzurro acceso, pelle scura, capelli di un nero corvino e gli occhi coperti da degli occhiali da sole: quest'ultimo si presentò con il nome di James Azure.

    Dopo che anche Ken si presentò al membro dello staff, i tre si ritrovarono ad attendere il loro momento per esibirsi.

    Mariana Piccola: "NON AVETE SPERANZA CONTRO DI ME, MOSCERINI! SONO IO LA VERA STAR!"

    La vociona di Mariana avrebbe intimorito persino un animale feroce. Ma non James Azure, che rispose a tono.

    James Azure: "Hey Baby, stai calm! Non è necessary che tu scream in questo mod. E tu che hai da look, mister pink?!"

    Il modo di parlare di questo tizio invece avrebbe infastidito praticamente chiunque...
    Ci vollero circa 15 minuti prima che Patroclo il giudice si presentasse da loro.

    Senza nemmeno salutare, con fare seccato e rassegnato iniziò a parlare con la sua solita cantilena.

    Patroclo: "Allora, per battere i vostri due concorrenti dovete convincermi con la vostra performance, solo uno di voi tre passerà al prossimo turno con altri concorrenti, gli altri verranno fatti accomodare fuori e ci rivedremo alla prossima selezione il prossimo anno." pausa di 2-3 secondi "Bene. Inizia tu: improvvisa qualcosa sul tema... mmmmmm... guai con la legge."

    Indicò Mariana, assolutamente presa alla sprovvista dalla richiesta e le tempistiche della prova.
    Cercò di ragionare per qualche secondo, afferrando il microfono che un membro dello staff gli aveva appena portato, iniziando a intonare qualcosa.

    Mariana Piccola: "I GUAI CON I GABBIANI,
    SONO COME TULIPANI,
    PRIMA INCONTRI TIPI STRANI,
    POI NON TI CHIAMANO DOMANIIIII
    OOOOIEEEEEEEE
    "

    Patroclo si tappò le orecchie, tanto aveva stonato la donna... abbozzò un sorriso finto prima di strapparle il microfono dalle mani.

    Patroclo: "Adorabile. Prossimo."

    Il microfono passò a James, decisamente più sicuro di se.

    James Azure: "L'altra mattina
    mi son svegliato
    gabbiano ciao, gabbiano ciao, gabbiano ciao ciao ciao,
    l'altra mattina
    mi son svegliato
    e han provato ad arrestarmiiii
    o bel gabbiano
    portami via
    gabbiano ciao, gabbiano ciao, gabbiano ciao ciao ciao
    o bel gabbiano
    portami via
    sempre se ci riusciraaaaaai
    "

    Patroclo non ebbe nessun sussulto particolare.
    Recuperato il microfono, lo passò a Ken.

    Patroclo: "Prossimo."

    CITAZIONE
    //GdR off: si lo so, è una quest un pò anomala.
    Quello che mi aspetto dal tuo prossimo post è la tua partecipazione a questo piccolo giochino in cui valuterò le lyrics in base al tema scelto da Patroclo.
    Più la ruolata è coinvolgente e la lyrics geniale e più è probabile che passi il turno.
    Enjoy!
     
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    Ken in mezzo alla folla artistica si rese conto che tante persone ambivano al tu si che star e si ricrese riguardo le intenzioni della competizione.
    Il signor Patroclo, nome che significa la gloria del padre, che richiamava un personaggio importante, era in realtà un ometto dall'impostazione vocale di un citofono, ma Ken si faceva degli strani viaggi mentali a riguardo, chiuse gli occhi per un attimo con il sorrisetto di chi aveva scoperto l'inganno del nemico

    tz tz... nessuno parlerebbe mai in quella maniera... lui dev'essere un cantante potentissimo che adesso sta solo trattenendo il suo livello combattivo, vuole mascherare la sua canorità... non lo devo sottovalutare

    Le regole erano chiare, Ken venne messo insieme ad un donna erculea,

    magari non sarà cool, ma potrebbe darmi ripetizioni di wrlesting, l'ho studiato poco lo scorso semestre

    e ad un uomo molto elegante e dallo slang molto cool

    he is speaking the language of gods

    Da una parte avevamo la Badass, dall'altra la coolness, e in mezzo c'era Ken, che era un buonm mix di entrambe.

    Ken si presentò allo staff con il solito estro, prima una semi piroetta e poi gessato in una posa melodrammatica:

    Sono un guerriero musicale che ha venduto la sua anima alla dea del Rock,
    ex frontman dei Rule of Coll... lo scriva questo
    disse a un membro dello staff come ad evidenziare l'importanza del suo curriculum colui che sedotto la grande Berta, la ballerina dalla coscia aperta, l'unicooooooo, il soloooooo... fece del passetti con la mani distese e tremolanti per creare la magica suspance che cercava KEN! (nessun cognome, Jest Ken) terminò la presentazione con una posa da vincitore e ncora non ho iniziato a cantare

    Venne il turno di Olympia la donna nerboruta, che si chiamava Mariana, non Olympia, anche se poteva ambire al premio miss Olympia, per fortuna le doti canore della donna non erano delle migliori, persino il giudice sembrava accondiscendente.

    Il turno dell'uomo di mezza età invece aveva alzato l'asticella, ma ora toccava al meglio del meglio, l'unico, il vero, l'inimitabile, l'incommensurabile, non sapevo facesse anche il cantante.... rullo di tamburi... Ken, eh si proprio lui, e chi altri?

    Ken entrò in scena con una breve rincorsa, facendo scivolare le scarpe sul pavimento muovendosi con esse, prese al volo il microfono e si fermò lì vicino all'asta, non aveva bisogno di una chitarra per quel pezzo, introdusse la sua canzone così:

    Questo è un pezzo originale, scritto da me in una notte di mezz'estate... disse con voce sensuale e calda questo pezzo parla di un marine, che non ha resistito ai piaceri del vil denaro concluse in una posa simile a quella di elvis



    da qui cominciò a cantare ondeggiando le spalle all'inizio e poi camminando in tondo e indicando i giudici di tanto in tanto come a richiamare la loro attenzione, la canzone faceva così:

    Se sei giù, perché ti han beccato
    il tuo travestimento è stato sgamato
    se il colpo in banca, è andato male
    o se vuoi far fuori uno spacciatore rivale

    se non vuoi finire in prigione
    vieni qui e fatti un regalo

    Comprami
    io sono in vendita
    e non mi credere
    irraggiungibile
    un po' di berry è un attimo
    è molto semplice
    una bustarella, un gesto, una cortesia
    mi bastan per venir via

    Felicità
    è una mazzetta ricca
    che sognare mi fa
    un gesto altruista
    che tanto male non fa


    (Sulle note di "Comprami" di viola valentino)

    Dopo aver ripeuto il ritornello scemando pian piano il volume concluse con uno stacco in spaccata.

    Riappoggiato il microfono si diresse al suo posto con lo sguardo sicuro e compiaciuto di chi la sa lunga

    ho un'aura potentissima
     
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