Ryū è un individuo imponente, con un'altezza di 3.84 metri e un peso di 140 chilogrammi. La sua stazza muscolare è evidente, riflettendo anni di lavoro fisico nella fucina del padre e le sfide affrontate durante il suo viaggio. La caratteristica distintiva di Ryu è il suo aspetto unico: i capelli grigi e bianchi, sopracciglia bianche e occhi totalmente bianchi lo rendono inconfondibile. Due cicatrici scendono dall'attaccatura dei capelli, attraverso entrambi gli occhi e terminano sulle guance, ricordi permanenti dell'incidente dei fulmini che ha segnato la sua vita.
L'indole di Ryu è forgiata dalla sua esperienza di vita. È un individuo determinato e coraggioso, in grado di affrontare situazioni difficili senza esitazione. La sua sopravvivenza all'incidente dei fulmini gli ha conferito una sorta di forza interiore e resilienza, che gli ha permesso di superare le accuse e il senso di colpa che gli venivano rivolti per la morte di Kao. La sua vista straordinaria, nonostante gli occhi completamente bianchi, gli conferisce una prospettiva unica sulla realtà, dove vede le cose al di là delle apparenze esterne.
I punti di forza di Ryu includono la sua abilità nel combattimento, ereditate da suo padre. Ha un'innata capacità di riparare e costruire oggetti, risultato del suo apprendistato nella fucina. Inoltre, la sua stazza fisica lo rende un combattente formidabile, capace di sopportare situazioni estreme.
Tuttavia, Ryu ha anche i suoi punti deboli. L'incidente ha lasciato cicatrici emotive profonde, e talvolta è tormentato dal ricordo di quella giornata. La sua apparente insensibilità agli occhi completamente bianchi può farlo sembrare distante o spaventoso agli altri, anche se non è sua intenzione. Inoltre, il senso di colpa per la morte di Kao è sempre presente, anche se cerca di superarlo.
La sua visione del mondo è caratterizzata dalla determinazione di vivere la vita al massimo e di non farsi abbattere dalle avversità. Ha imparato a non giudicare le persone dalle apparenze e a guardare al di là delle superfici, grazie alla sua visione unica del mondo. È un individuo che crede nella forza interiore e nella capacità di superare le sfide. La sua avventura in mare aperto rappresenta la sua ricerca di nuove opportunità e un modo per lasciarsi alle spalle il passato doloroso.

Ryū è un ragazzo di 25 anni nato nel Paese di Wa, figlio di un fabbro forgiatore di katane e di un'artigiana specializzata nei kimono. La sua è stata un'infanzia felice con giornate trascorse nella scuola del posto e pomeriggi nella fucina del padre a vedere come forgiava le armi per i Samurai dell'isola.
All'età di 16 anni, in un pomeriggio tempestoso, il giovane Ryū aveva deciso di andare con amici a scalare una delle vette della regione Ringo del paese insieme alla fidata amica d'infanzia Kao. Purtroppo, il tempo peggiorò tanto che a metà del tragitto i due furono costretti a rifugiarsi sotto un pesco per proteggersi dalla pioggia. Non raggiunsero mai la regione Ringo, e mentre aspettavano che il tempo migliorasse, iniziò una tempesta di fulmini. La cosa fu uno spettacolo entusiasmante per i due, almeno fino a quando Ryū non capì che i fulmini fanno male! Due fulmini caddero proprio dove si trovavano, il primo distrusse l'albero sotto cui si stavano proteggendo, il secondo cadde a pochi centimetri dai piedi di Ryū e si andò a disperdere nel terreno, colpendo anche Kao.
Ryū si risvegliò circa due settimane dopo, con il volto ferito e gli occhi completamente bianchi. I medici locali avevano preannunciato ai suoi genitori che avrebbe perso la vista, ma la vista di Ryū era incredibilmente intatta, nonostante le sue iridi e pupille fossero sparite. I segni della scarica elettrica sul suo volto si trasformarono in due cicatrici che l'avrebbero accompagnato per il resto della vita. Inoltre, Ryū notò che a causa dei fulmini, i suoi capelli neri stavano diventando sempre più bianchi.
Kao non ebbe la stessa fortuna e morì durante quel giorno, schiacciata dai resti dell'albero sotto cui si erano rifugiati. Ci vollero quasi due anni per far riprendersi Ryū dall'incidente. Nel frattempo, molti accusavano il ragazzo di essere imprudente e di aver causato la morte della ragazza.
Ripresosi e avendo ormai 18 anni, Ryū iniziò a lavorare con suo padre come fabbro forgiatore di katane. Tuttavia il giorno del suo ventesimo compleanno, il padre portò Ryū nella fucina di famiglia e gli consegnò un'arma unica: un'alabarda con un'impugnatura in legno intarsiato finemente, la lama affilata come una katana, ma con la parte finale sotto la lama che assumeva la forma di un martello. Era un'arma versatile, che poteva essere utilizzata sia per tagliare che per colpire con potenza. Il padre spiegò che aveva creato quell'arma per rappresentare la dualità di Ryū: la sua capacità di creare e distruggere, come il fabbro forgiatore e il guerriero.
Con l'alabarda in mano, Ryū si imbarcò su una nave mercantile che gli offrì lavoro come guardia e carpentiere. Durante quei cinque anni, imparò molto sulla navigazione e il mestiere di carpentiere navale. Era sempre lì, pronto a riparare qualsiasi danno alla nave durante i viaggi e a garantire la sicurezza dell'equipaggio durante gli incontri con i pirati e altre minacce.
La sua abilità con l'alabarda si sviluppò notevolmente durante questo periodo. Utilizzò il suo tempo libero per allenarsi costantemente, diventando un abile combattente, sia con attacchi precisi della lama che con potenti colpi del martello. La sua presenza imponente e la sua destrezza nell'uso dell'arma lo fecero diventare un membro rispettato dell'equipaggio.
Ryū iniziò anche a sviluppare una reputazione di giustizia tra i membri dell'equipaggio. Era sempre pronto a difendere i più deboli e ad affrontare qualsiasi minaccia con coraggio. La sua missione di onorare la memoria di Kao e di trovare un significato alla sua sopravvivenza era sempre al centro delle sue azioni.
Mentre navigava sui mari con la sua alabarda-martello, Ryū non sapeva cosa il destino gli avrebbe riservato, ma era determinato a proseguire il suo viaggio con determinazione e dignità, sia come fabbro che come guerriero.